lunedì 4 giugno 2012

Tutti d'accordo sul futuro di iTV

Il noto analista di Piper Jaffray Gene Muster era l'unico a sostenere che iTV avrebbe rivoluzionato il panorama mondiale dei televisori. Ora però anche lui ha fatto "dietrofront" e si è allineato al pensiero dei colleghi. La TV griffata dalla società di Cupertino non arriverà entro la fine dell’anno  ma dovremo aspettare il 2013. 


La vera notizia però risiede nel fatto che, contrariamente alle aspettative, il nuovo nato in casa Apple non sconvolgerà affatto l’industria (almeno non ancora). La questione non è tanto "se" ma "quando" arriverà e, contrariamente alla percezione degli altri analisti, la vera differenza non la faranno i contenuti ma tutto il resto. Per esempio, la scissione tra contenuti e canali tematici:
Mentre molti credono che il differenziatore chiave della televisione di Apple saranno i contenuti, ci aspettiamo un lancio che potrebbe non necessariamente rivoluzionare l’industria dei contenuti. In definitiva, riteniamo che i consumatori e Apple vogliano canali slegati e più opzioni come il time shifting, ma notiamo anche che i detentori dei contenuti sono refrattari al cambiamento. […] Noi scommettiamo che i consumatori siano disposti a pagare di più fintanto che il computo totale del loro conto tv si riduca drasticamente; in altre parole, pagare di più i canali ma vedere soltanto quelli effettivamente desiderati. In ultima analisi, crediamo che tra 5 anni Apple avrà avuto una grossa influenza sulle modalità con cui la gente consuma i contenuti sulle proprie TV.
I punti fondamentali su cui Munster scommette sono tre:

    • Il primo è ovviamente l’interfaccia, progettata secondo i più elevati canoni di Cupertino e integrata con Siri;
    • L’altro punto di forza sarà rappresentato dall’integrazione con App Store; secondo Munster potrebbero arrivare i primi giochi controllati con la voce, con gli iPhone ed iPad (qualcuno ha detto Wii U?) e perfino col motion capture integrato nel display (qualcun altro ha detto Microsoft Kinect?).
    • Il Design si differenzierà dai competitor per i materiali e le forme; con ogni probabilità l’alluminio la farà da padrone, e i cavi saranno ridotti all’osso.

Un tale elevato tasso di raffinatezza tecnologica porterà i prezzi del televisore in un range compreso tra i 1.500$ e i 2.000$. Infine i display LCD (non OLED) spazieranno dai 42″ ai 55″.

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