martedì 15 gennaio 2013

New My ____ ; scopriamo qualcosa di più

Dopo sei mesi di beta testing, il nuovo MySpace è online ed ha aperto le sue porte al pubblico. Ora, chiunque voglia un account può andare e registrarsi.


Certo, da quando c'è facebook, MySpace ha perso lentamente utenti e popolarità fino a rischiare la chiusura definitiva. La semplicità del social network di sicuro hanno irretito l'utente medio.

Il potenziale di My Space a nostro avviso è davvero enorme. Più di una volta, per cercare di colmare l'ammanco di utenti, migrati verso la concorrenza, si è cercato di ritoccare o addirittura stravolgere il social media ideato da Tom Anderson, in modo tale da renderlo ancora più complicato e "pesante". La proprietà è passata in mani diverse come una patata bollente, ma ora, sembra profilarsi un nuovo rilancio. 

Ricordiamo inoltre, un po' maliziosamente, che senza My Space non avremmo avuto la possibilità di fruire della musica degli Arctic Monkeys, di Lily Allen, e di Mika, tanto per citarne alcuni. Al limite senza facebook, sapremmo qualche pettegolezzo in meno sull'amico dell'amico di qualche nostro amico.

Con ciò non vogliamo difendere a spada tratta il più volte citato Social My _____ , anche perché come abbiamo già ricordato, si è sgambettato da solo e più volte. Ora vogliamo semplicemente giudicare la nuova strategia, sperando come sempre che vada a buon fine. La competizione porta sempre ad un innalzamento del livello di servizio. 

Entrando nel merito, rileviamo che l'apertura al pubblico del nuovo My Space è stata programmata per coincidere con il lancio dell'ultimo singolo di Justin Timberlake "Suit&Tie".

 Chi vuole registrarsi, intanto, può farlo qui.

Ecco un'anteprima:





Ricordiamo che la versione del sito è in inglese, anche perché la sede italiana ha chiuso i battenti il 26 giugno 2009.

Da una prima analisi, il problema della poca linearità sembra rimasto, però notiamo un vero e proprio rinnovamento, a differenza del precedente intervento che complicò decisamente le cose. Stiamo a vedere come evolveranno le cose. La fluidità delle pagine e dei collegamenti non paiono esaltanti, però siamo ancora agli inizi. Auguriamo agli eredi di Tom una lunga vita.

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