mercoledì 23 gennaio 2013

Il Ritorno in grande stile di Kim Dotcom (MEGA in grande spolvero)

Qualche giorno fa, vi avevamo parlato del nuovo progetto di Kim Dotcom. A quanto pare, il rientro nel mondo del file sharing ha stupito tutti quanti.


Esordio al di là delle aspettative: il traffico generato dalla nuova creatura di Kim Dotcom ha permesso al sito di diventare il numero uno in Nuova Zelanda, andando ad insidiare anche Dropbox a livello globale.

A distanza di qualche giorno dalla presentazione di Mega è tempo di un primo bilancio, giusto per capire se la nuova creatura di Kim Dotcom sia stata in grado di catturare l'interesse degli internauti. La risposta viene da sola guardando i numeri pubblicati proprio da Kim Dotcom sul proprio profilo Twitter:


Quello che si evince ha dell'impressionante: in poco più di tre giorni Mega ha superato, e non certo di poche lunghezze, i due siti da tempo nella top list neozelandese per traffico. Il grafico mostra la percentuale sul totale del traffico web mondiale sui siti google.co.nz, trademe.co.nz e mega.co.nz, quest'ultima con più del triplo del traffico giornaliero rispetto al noto motore di ricerca con localizzazione NZ.

I più attenti potranno dire che il dato era atteso e che, fondamentalmente, in Nuova Zelanda ci sono pochissimi abitanti (circa 4,4 milioni di persone), motivo per cui è facile balzare al numero uno con un sito su cui tutto il mondo punta gli occhi. Vero anche questo, motivo per cui è a nostro avviso più impressionante il secondo screenshot pubblicato:


Questa volta Mega non viene messo a confronto con siti con traffico limitato dalla localizzazione geografica in un'area con pochi abitanti. Qui la faccenda diventa seria, perché Mega dimostra di aver praticamente raggiunto il traffico di Dropbox, a tutti gli effetti un concorrente diretto. Ora resta da capire se i numerosissimi iscritti a Mega continueranno a dar fiducia al nuovo servizio, o se almeno parte di questi non siano "nostagici" in attesa di ipotetici sviluppi per le potenzialità di condivisione.

Rimane il fatto che l'offerta di 50GB di spazio in cloud a titolo gratuito ha fatto gola a molti, a prescindere da quello che potrebbe diventare Mega in futuro.

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