giovedì 22 dicembre 2011

Ci sarà la pubblicità fra le news di Facebook

Dal prossimo mese di gennaio Facebook permetterà ai propri inserzionisti di inserire dei messaggi pubblicitari all'interno della colonna dedicata alle news, agli aggiornamenti di stato e alla pubblicazioni di immagini, insomma per intenderci quella più vista dagli utenti. 


Come riportato da TechCrunch, i messaggi pubblicitari avranno caratteristiche identiche a quelle delle notizie pubblicate dagli utenti e solo nell'ultima riga riporteranno l'indicazione Sponsored in grigio. Dalle poche informazioni disponibili pare che Facebook abbia per il momento intenzione di limitare l'invio a ogni singolo utente di un solo contenuto pubblicitario al giorno, questo per non compromettere troppo l'usabilità del servizio. Inoltre, ogni singolo utente dovrebbe poter ricevere solo informazioni pubblicitarie da Pages per le quali ha espresso un Like.

La nuova opzione si aggiunge alla serie di strumenti pubblicitari già offerti da Facebook che però per ora hanno interessato solo aree dell'interfaccia grafica non utilizzate per la pubblicazione di contenuti prodotti dagli utenti; in altre parole fino a ora è sempre stato ben chiaro quali fossero contenuti pubblicitari e quali invece fossero news provenienti dai propri contatti. La posizione scelta per i nuovi messaggi pubblicitari è sicuramente vantaggiosa e rientra nell'area dell'interfaccia grafica osservata con più attenzione da parte degli utenti, inoltre la scelta di rendere la pubblicità graficamente simile alle normali news aumenterà la visibilità di questi contenuti. Già in passato Facebook aveva provato nel 2006 e nel 2008 a inserire varie forme di pubblicità raccogliendo però pesanti critiche da parte degli utenti che la portarono poi a rivedere la propria strategia. TechCrunch offre un ampio quadro della situazione. Facebook già oggi costituisce un luogo privilegiato per gli inserzionisti: tralasciando le soluzioni pubblicitarie più o meno lecite la sidebar che contiene messaggi sponsorizzati al momento ha un CTR (Click Through Rate) superiore del 46% rispetto a advertising tradizionale. Le nuove soluzioni, qualora Facebook dovesse riuscire a trovare il giusto compromesso e a limitare le proteste degli utenti, potrebbe costituire una nuova e interessate opportunità per l'advertising online, infatti non bisogna dimenticare che Facebook è uno dei siti web più visitati a livello globale.

In questo scenario si potrebbe trattare non tanto di un'area dalla quale trarre ingenti profitti, quanto piuttosto di un importante segnale dato nel momento in cui la società di Palo Alto, da poco trasferita Menlo Park, si accinge alla propria quotazione in borsa.

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