lunedì 5 dicembre 2011

Assange torna alla carica: obiettivo iTunes

Dopo mesi di silenzi trascorsi a difendersi dalle accuse di molestie sessuali e a rifugiarsi negli angoli più reconditi della terra, Julian Assange è tornato con altre rivelazioni scottanti; questa volta rivolte al colosso della musica digitale iTunes.


Secondo Assange, in iTunes esisterebbe una falla usata dalla polizia e dalle società di sicurezza per controllare i computer degli utenti sotto sorveglianza. Chiunque usi un iPhone o Gmail, spiega il fondatore di Wikileaks, “è già fregato”.

In una intervista al Bureau of Investigative Journalism, Assange afferma che le moderne tecniche di monitoraggio permettono di controllare in tempo reale intere città e di conservare a tempo indeterminato ciò che viene scoperto. E tutto è reso possibile da app come il diffusissimo player multimediale di Cupertino:

iTunes ha una falla al suo interno usata sistematicamente da alcune società di sorveglianza per controllare qualsiasi computer, a prescindere da sistema su cui iTunes gira. E queste specie di backdoor esistono in qualunque telefono popolare, in qualunque computer popolare e qualunque programma per computer popolare. […] Alcune società vendono agli stati equipaggiamenti per registrare segretamente - e conservare a tempo indeterminato - la posizione di tutti i telefoni di una città con una precisione di 50 metri.

Insomma secondo il fautore dello scandalo wikileaks, nel momento in cui fa una telefonata o aggiorna il proprio stato su Facebook, qualunque cittadino è a rischio privacy. E la sentenza, infausta come non mai, è che tutti coloro i quali “possiedono un iPhone, un BlackBerry o utilizzano Gmail sono già fregati. La verità che è le società partner dei servizi segreti vendono ai paesi del mondo sistemi di sorveglianza di massa per tutti questi prodotti”. 

Il concetto di privacy è stato da tempo depauperato dall'incuria dei potenti, degli organi di stampa e di quelli governativi; però il panorama descritto da Assange mette i brividi e ricalca le strategie messe in atto durante la guerra fredda annientando la dignità delle persone, che si illudono di avere una propria vita e pensano di custodirla gelosamente a dispetto di quanto avviene realmente.

Forse il segreto sta nel "non avere nulla da nascondere".

Questo argomento esula in parte dal tema su cui si fonda questo blog ma abbiamo ritenuto interessante soffermarci su una piaga nel nostro tempo, tempo fatto da comunicazione globale con mezzi di comunicazione tecnologicamente avanzati ma del quale conosciamo solo alcune potenzialità. Questa inconsapevolezza ( o più diplomaticamente visione parziale)è solo nostra e non di quegli individui capaci di insinuarsi nelle nostre vite per controllarci o anche solo per evincerne informazioni da elaborare e sfruttare attraverso il marketing.

Forse le voci rese disponibili in rete riguardanti la falla di iTunes non sono vere o lo sono solo parzialmente, rimane il fatto che la posizione dominante di certi individui incombe sui cittadini inermi e tenuti allo scuro di ciò che non si vuole che essi sappiano.
 

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