mercoledì 8 luglio 2015

New York Stock Exchange, Wall Street Journal e United Airlines in tilt. Guasto tecnico o attacco Cracker?

L'hanno comunicato tutte le principali testate giornalistiche e, anche se non lo possiamo affermare con certezza, il black-out dei sistemi informatici di Wall Street e United Airlines è alquanto sospetto, soprattutto alla luce del fatto che i due fenomeni si sono verificati in concomitanza e al quale va aggiunto il caso del sito del Wall Street Journal, offline per tutta la giornata.


A tal proposito, gli scambi sul Nyse sono stati interrotti alle 17.32 ora italiana. Un funzionario del Dipartimento della sicurezza nazionale Usa, citato da Bloomberg, ha al momento escluso l’ipotesi di un attacco cracker. Problemi anche per il sito del Wall Street Journal, tornato da poco raggiungibile dopo un preoccupante “blackout”. Solo coincidenze?

Secondo quanto affermato dal segretario alla sicurezza nazionale, Jeh Johnson, sì!

Secondo lui, il blocco del Nyse è legato a un upgrade del software del sistema, che è stato introdotto poco prima dell’apertura degli scambi e quindi non avrebbero una matrice dolosa.

Stiamo attraversando alcune difficoltà tecniche che speriamo di risolvere nel più breve tempo possibile

ha fatto sapere l’ufficio stampa del New York Stock Echange.

Qualcosa è andato storto anche nel sistema informatico della United Airlines, visto che per un’ora e 21 minuti tutti i voli della compagnia aerea sono rimasti a terra negli States. A dare l’annuncio è stata la Cnbc che aveva citato la Federal Aviation Administration, autorità americana per l’aviazione civile.

Stiamo lavorando per risolvere il problema con il sistema di gestione passeggeri e ci scusiamo per l’inconveniente

aveva scritto su Twitter la compagnia aerea.

Vi accontentate di questa versione? Nessun complotto forse, ma il dubbio rimane e, tre eventi così sincronizzati, non fanno altro che alimentarli.

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