lunedì 15 luglio 2013

l'ITU approva il nuovo formato video H.265: un enorme passo avanti

Il 25 gennaio 2013 è stata approvata dall'ITU (International Telecommunication Union) la prima versione dell'H.265, il formato di compressione che nei prossimi anni prenderà il posto dell’H.264 come standard per la distribuzione di video ad alta definizione sul web.


La novità è particolarmente rilevante considerando la sempre più comune visione di filmati HD in streaming tramite smartphone su connessione 3G o LTE. Un traguardo importante che di fatto apre le porte ad un ricambio generazionale di prodotti: la maggior parte degli standard conosciuti oggi sia in ambito consumer sia in ambito broadcast si basa sull'H.264, ed è inevitabile pensare ad un futuro con nuovi standard e nuove soluzioni per offrire la stessa qualità con un consumo di banda inferiore.

L'H.265 è in grado, grazie ad una maggiore efficienza, di trasmettere video a risoluzioni più elevate utilizzando la stessa banda oppure di risparmiare banda nel caso di una trasmissione a 1080p. Proprio per questo motivo il nuovo formato verrà utilizzato, almeno nelle sue fasi iniziali, per lo streaming video: le aziende dispongono di servizi di Video On Demand possono sfruttare la soluzione per risparmiare banda. Va letta in quest'ottica la presenza del decoder HEVC (High Efficency Video Coding) a bordo del nuovo TV Samsung F8000: se Samsung lo userà sarà per attivare servizi di streaming video offrendo la qualità HD anche con poca banda disponibile. 

Samsung ha aggiunto questa funzionalità sul suo TV sfruttando il processore quadcore integrato, ma sembra più una pallottola sparata dalla pistola del marketing che un qualcosa di reale utilità e soprattutto Samsung non ha certo pensato al futuro delle trasmissioni TV, un futuro dove la soluzione potrebbe variare da paese a paese senza alcuna certezza. Serviranno infatti almeno due o tre anni prima di vedere sul mercato prodotti con all'interno un decoder H265 hardware, così come serviranno anni per avere degli encoder H.265 veloci e di buona qualità. 

L'ipotesi poi di avere in futuro eventuali trasmissioni con l'H.265 combinato con il DVB-T2 sembra essere ancora più lontana: alcuni paesi europei parlano addirittura di 2025, sempre che nel 2025 la TV viaggi ancora via etere. E’ anche inutile pensare ad eventuali upgrade: nessun prodotto oggi sul mercato, fatta eccezione per i processori quadcore più evoluto di smartphone e tablet e per i PC, è aggiornabile all'H.265, non a caso uno dei primi SoC capace di decodificare il nuovo formato è il potentissimo Snapdragon 800 e la stessa Qualcomm ha dichiarato che non si potranno aggiornare gli altri SoC quadcore in gamma. 

Difficile dire cosa succederà nei prossimi anni: l'H265 diventerà uno dei protagonisti in ambito video ma non certo nel segmento della TV e del broadcasting. Considerando le sue proprietà l'HEVC verrà usato prima di tutto per film e serie TV da scaricare (illegalmente e non): stesso film ma file molto più piccolo. E subito dopo verranno smartphone, tablet e fotocamere: per condividere filmati sul cloud e tra devices un file più snello ma di qualità è una vera benedizione. 

Oggi si spera che H.265 renda possibile la trasmissione in tempo reale di video Full-HD e persino 4K, con la metà dei bit che sono necessari oggi.

Con H.265 lo streaming 4K potrebbe essere possibile con solo 20-30 Mbps di bandwidth disponibile

ha affermato infatti Ryan Lawler di Techcrunch.

Quando il mercato sarà pronto, poi, dovremmo cominciare a veder circolare i video che usano questo nuovo standard, e probabilmente massici aggiornamenti per siti come YouTube, Vimeo e simili.

Oltre ai citati siti web, ovviamente, tra gli interessati a questo nuovo formato troveremo in prima fila i canali televisivi di tutto il mondo, molti dei quali si sono già dotati di applicazioni per smartphone e tablet. È infatti probabile che tra i primi a usare H.265 troveremo colossi come Sky, che anche in Italia offre ai propri abbonati strumenti per vedere la TV su smartphone, tablet e PC, con la notevole mancanza delle console (Sky Go con 28 canali gratuiti e servizio on demand).

Al momento però per garantire agli spettatori una buona qualità l'azienda ha dovuto aggiungere la possibilità di scaricare i film sul tablet, così da aggirare i limiti posti da connessioni troppo lente.

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