martedì 10 aprile 2012

Sony taglia 10 mila posti di lavoro

Sony da sempre sforna status symbol di successo. Prima Walkman, poi Playstation e i successivi upgrade e  ancora i notebook Vaio e le fotocamere e le videocamere handycam. 


Le cose però ora stanno cambiando. Walkman non è più sinonimo di musica portatile, ora il suo posto è stato occupato da iPod. Playstation, fino a una decina di anni fa dominava le vendite delle console ma ora Micosoft  e la sua Xbox hanno messo in discussione lo "strapotere" dell'azienda nipponica. Il vero tallone d'Achille però sembra essere il settore dei televisori che stentano ad affermarsi sui mercati globali. Questa difficoltà si traduce ahinoi in esuberi. Sony prepara infatti un altro robusto taglio al personale di 10000 posti a livello globale, circa il 6% dell'attuale forza lavoro da attuare entro la fine dell'esercizio in corso e nell'ennesimo sforzo di ristrutturazione e rilancio. La mossa, anticipata dai media nipponici, sarà resa ufficiale giovedì 12 aprile. La metà dei tagli, secondo il quotidiano finanziario Nikkei, sarà generato dal consolidamento delle attività chimiche e delle operazioni LCD di piccole e medie dimensioni, alla base delle perdite nette dell'esercizio 2011-12 al 31 marzo, quarto di fila in rosso e ottavo solo per le TV a cristalli liquidi, stimate in 220 miliardi di yen (circa 2 miliardi di €).

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