lunedì 16 gennaio 2012

Whatsapp sparito dall'App Store

Tutti i possessori di iPhone, soliti inviare numerosi messaggi, negli ultimi mesi non avranno potuto resistere al richiamo dell'applicazione Whatsapp (peraltro disponibili per altre piattaforme diverse da iOS). Quest'ultima ha rivoluzionato l’instant messaging multipiattaforma, consentendo l'invio di messaggi attraverso la rete, bypassando il sistema canonico delle reti telefoniche, garantendo così un servizio gratuito.


Whatsapp non è più disponibile sull’App Store, senza comunicazione ufficiale. Quali possono essere le motivazioni che hanno portato Apple a estromettere Whatsapp dal portfolio dei propri servizi?
Gli utenti di tutto il mondo progressivamente si sono accorti dell’assenza al momento dell’installazione o del tentativo di login non andato a buon fine. Non sono mancate lamentele su Twitter e Facebook ma gli sviluppatori non hanno comunicato nulla in maniera ufficiale, anche se The Verge una settimana fa parlava di aggiornamenti riguardanti gravi falle di sicurezza.

Incomprensibile il comportamento del team, che non ha ancora comunicato nulla in via ufficiale: sull’account Twitter appare un tweet che non spiega molto, confermando di aver lavorato su un aggiornamento e di essere in attesa dell’approvazione da parte di Apple.

In Italia ne hanno parlato per primi HDBlog e Italiamac ma il mistero è ancora irrisolto: Appadvice afferma di aver contattato via mail gli sviluppatori ricevendo una ferma dichiarazione che smentisce tutte le voci riguardanti la correzione di gravi falle di sicurezza. Whatsapp forse sta per presentare a breve una nuova versione della propria applicazione, migliorata nella performance e nell’interfaccia? Dopotutto recentemente è stato superato il “muro” del miliardo di messaggi giornalieri.


Proviamo ad avanzare un'interpretazione un po' maliziosa: Apple nell'ultima versione di iOS ha introdotto iMessage, il servizio che permette l'invio gratuito (e di conseguenza la ricezione) di sms fra possessori di iPhone. Non è la prima volta che Apple, per evitare seccature elimina alla radice il problema (e quindi la concorrenza). Ricordiamo che iMessage è stata la risposta a Whatsapp (un po' deludente a mio avviso).

Ancora una volta, dopo lo scambio dati via bluetooth limitato ai soli utenti iOS, Apple cerca di fidelizzare il cliente e di farsi largo in un mondo che già vede il marchio della mela morsicata leader, attraverso le censure di altri competitor. 

Forse è pure cinismo o forse è solo un panorama realistico camuffato da progresso, design e innovazione a scapito delle realtà minori.

Spero di essere smentito presto. In ogni caso, per dovere di cronaca, è doveroso dire che coloro che hanno già scaricato l'App, possono continuare ad usufruire del servizio.



*A coloro fossero interessati a Whatsapp interesserà sapere che:

Dopo la rimozione da App Store di WhatsApp per motivi non ancora del tutto chiari, gli sviluppatori attraverso il loro blog ufficiale hanno informato che alcune mail di spamstanno circolando in internet informando gli utenti che il servizio dimessaggistica diventerà a pagamento almeno che non si diventi utenti fedeli, ovvero inviando il messaggio ad almeno altre dieci persone. Sempre secondo la mail fraudolenta, una volta effettuata la procedura, il logo di WhatsApp dovrebbe diventare rosso indicando che siete degli utenti frequenti.

Ovviamente si tratta di una bufala organizzata da qualche persona o team intenzionata arovinare l’immagine di WhatsApp.

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