venerdì 29 gennaio 2016

TappLock: il lucchetto smart

I sistemi di sicurezza basati sul riconoscimento di parametri biometrici sono sempre più diffusi nel settore della tecnologia di consumo.


Gli smartphone rappresentano un buon esempio di come tecnologie di sicurezza, sino a pochi anni fa riservate a specifiche nicchie di mercato, trovino oggi applicazione su più vasta scala.

Aziende come Apple e Microsoft hanno contribuito a sdoganare i sistemi di sicurezza basati sulla scansione dell'impronta digitale, del volto e dell'iride (si pensi a Touch ID e a Windows Hello), trainando un settore che non ha certo mancato di rispondere con proposte alternative.

I sensori biometrici hanno un ambito di applicazione particolarmente esteso ed un recente progetto presentato tramite il sito di crowdfunding Indiegogo contribuisce a dimostrare tale assunto. 

TappLock è il nome del lucchetto "smart", sviluppato da Pishon Lab, che può essere sbloccato tramite il riconoscimento dell'impronta digitale. E' disponibile in due versioni, una, di dimensioni più ampie, integra una batteria che assicura una carica di tre anni ed è in grado ricaricare lo smartphone, la seconda, TappLock Lite, di formato più ridotto, offre sei mesi di autonomia. Entrambe trovano nell'integrazione del sensore di impronte il principale elemento distintivo.

Ad un dispositivo "smart", ovviamente, non può mancare la possibilità di interagire con gli smartphone: gli sviluppatori hanno previsto apposite app per Android, iOS e Windows 10 tramite le quali è possibile procedere all'apertura del lucchetto, in alternativa alla scansione dell'impronta.


I vantaggi rispetto ai tradizionali lucchetti si traducono nel venir meno della necessità di utilizzare una chiave che può essere smarrita o rubata. Gli svantaggi sono legati all'affidabilità di un qualsiasi dispositivo elettronico. I lucchetti, come evidente nel video, sono piuttosto robusti ed un malfunzionamento nel circuito di gestione dello sblocco potrebbe rappresentare un problema non da poco.

Gli autori del progetto assicurano di aver usato componenti di primo livello, a partire dal sensore per il riconoscimento delle impronte - l'FPC 1020 - solitamente integrato in smartphone di fascia alta. Secondo i dati dichiarati, lo sblocco del lucchetto avverrebbe in soli 0.8 secondi. I lucchetti sono muniti di un sistema di allarme che si attiva in caso di tentativo di violazione e di interfaccia Bluetooth, tramite la quale comunicano con gli smartphone utilizzando il protocollo di crittografico AES a 128-bit. 

Come ogni progetto presentato su Indiegogo, i pre-ordini del prodotto presentano alcuni rischi relativa all'effettiva finalizzazione. Al momento, il traguardo dei 40.000 dollari necessari a dare il via alla produzione è stato raggiunto, il prezzo del TappLock Lite è pari a 29 dollari, mentre quello di dimensioni maggiori viene proposto a 49 dollari, la data di consegna stimata coincide con il mese di settembre 2016. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina ufficiale collegandosi a questo indirizzo.

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