sabato 23 gennaio 2016

Japan Display, OLED e iPhone

Japan Display, join venture costituita da Sony, Toshiba e Hitachi, darà il via alla produzione di schermi OLED destinati all'integrazione negli smartphone a partire dal 2018.


La notizia riportata da Reuters, ha contribuito ad alimentare i rumor sulla possibilità che Apple abbia previsto l'integrazione di schermi OLED per i futuri iPhone.

La mossa di Japan Display, che rientra nel novero delle aziende fornitrici dei display di iPhone, è stata infatti interpretata come il tentativo di guadagnare terreno nei confronti dei competitor coreani, LG e Samsung, che hanno accumulato una vasta esperienza nella produzione di schermi OLED e che potrebbero presto formulare le loro offerte ad Apple.

Akio Takimoto, responsabile del centro ricerca di Japan Display ha confermato la notizia, sottolineando che l'azienda utilizzerà la tecnologia thin-film transistor per realizzare i nuovi display OLED. Apple, per il momento, non commenta i recenti rumor, il cambio di tecnologia potrebbe non avvenire in tempi brevi e segnerebbe una svolta non trascurabile se si prende in considerazione l'evoluzione della linea iPhone che, sin dall'esordio avvenuto nel 2007, ha sempre adottato schermi con tecnologia LCD. 

Gli schermi OLED offrono diversi vantaggi rispetto ai pannelli LCD, a partire dal peso e dallo spessore inferiore. Caratteristiche che potrebbero ben adattarsi a design di iPhone più complessi e meno lineari - i pannelli OLED possono essere anche di tipo curvo. Da mettere in conto, al tempo stesso, costi di produzione più elevati rispetto ai pannelli LCD.

I rumor su un ipotetico iPhone equipaggiato con display OLED sono stati alimentati nelle scorse ore anche da un recente brevetto assegnato dall'USTPO alla casa di Cupertino relativo ad un "Electronic Device with Wrapped Display", ovvero un non meglio precisato dispositivo con display flessibile, caratteristica che i pannelli OLED sono in grado di supportare.

Diversi tasselli, quindi, di un quadro che resta ancora da comporre nei dettagli e che suggerisce un possibile cambio di rotta nel design e nelle caratteristiche tecniche dei nuovi "melafonini".

0 commenti:

Posta un commento

 
Tecnodiary2 © 2011