martedì 13 gennaio 2015

Instagram pone rimedio ad una falla sulle foto private

Instagram è ormai il fedele compagno di viaggio di molti di noi. Più di ogni altro social network riesce a stuzzicare la fantasia del fotografo, o in taluni casi il narcisismo, che è insita in ognuno di noi.


Moltissime le foto pubblicate; alcuni, però, forse si imbarazzano delle proprie foto e, per condividerle con qualcuno, preferiscono inviarle direttamente ad un altro utente mediante la modalità privata.

Foto osé o semplicemente fotografie intime, poco importa, quello che conta è che in questa modalità, l'utente si sente sicuro e nascosto dagli occhi indiscreti. Ma ne siamo proprio sicuri?

In effetti, sembrerebbe che moltissimi scatti, condivisi in modalità privata sia in realtà di dominio pubblico, almeno fino all'esecuzione di una patch avvenuta lato server durante lo scorso fine settimana.

Prima della correzione, se l'account veniva inizialmente impostato come pubblico (l'opzione di default), le immagini pubblicate sarebbero rimaste visibili sul web anche se l'utente avesse in un secondo momento impostato l'account come privato. Questo in base a quanto riportato da David Yanofsky di Quartz.

Instagram ha corretto la falla di sistema durante il weekend, e la situazione è apparentemente tornata alla normalità in base ad un portavoce della società:

In risposta ai feedback rievuti, abbiamo fatto un aggiornamento in modo che se le persone cambiano il loro profilo da pubblico a privato i collegamenti web privati che non sono condivisi da altri servizi siano visibili solo ai loro seguaci su Instagram.

La privacy è un argomento particolarmente scottante su internet negli ultimi periodi, e lo è ancora di più su servizi social quali Facebook, realtà alla quale Instagram fa parte. Il social di Zuckerberg è stato criticato a più riprese per la sua complessa, e talvolta confusionaria, gestione della privacy degli utenti. Nel 2012 Facebook è stata accusata dalla FTC di ingannarli sull'argomento, ed incaricata a prendere misure "all'altezza delle sue promesse".

Instagram ha impostazioni meno capillari per la privacy dei propri utenti rispetto a Facebook, nonostante ciò, il problema portato alla luce negli scorsi giorni da Quartz non era mai stato esplicitamente comunicato in alcun modo neanche nei documenti di supporto del servizio, ed era decisamente improbabile che l'utente normale si potesse accorgere della grave anomalia sul fronte della privacy.

Se siete incuriositi dall'argomento, o semplicemente siete utenti di Instagram e siete preoccupati delle vostre scorribande, potete consultare nel dettaglio l'articolo di Quartz, in questa pagina.

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