lunedì 26 novembre 2012

Il mercato degli SSD

Avrete notato che i notebook di ultima generazione (quelli di fascia medio-alta soprattutto), in particolare gli ultrabook, sono dotati di un doppio hard disk: uno tradizionale e uno SSD (Solid State Drive). Tipicamente quest'ultimo ha la funzione di velocizzare le procedure di avvio del pc ma non solo.


Ormai è da qualche anno che questa tecnologia è a nostra disposizione ma nessuno ha ancora visto una significativa riduzione di prezzo.


CDRInfo ha pubblicato una interessante ricerca condotta da Idealo, avente come tema il monitoraggio dei prezzi delle unità Solid State Drive, così come dei dischi tradizionali, le cui quotazioni sono state fortemente influenzate dalle inondazioni che hanno colpito uno dei maggiori centri produttivi verso la fine dell'anno passato.

Partiamo proprio da questo problema: nel terzo trimestre del 2011 i prezzi medi relativi ai dischi tradizionali, al loro minimo storico, erano di €0,0825/GB, saliti poi nel trimestre seguente a €0,1367/GB. Alla base dell'impennata delle cifre vi era la scarsa disponibilità delle unità disco, dovute all'allagamento degli impianti produttivi. I prezzi, in ogni caso, sono ancora alti rispetto al periodo precedente le alluvioni in Thailandia: il terzo trimestre di quest'anno ha visto infatti la media assestarsi su un €0,122/GB, cifra inferiore rispetto alla fine del 2011 ma comunque ben lontana dai minimi.

Il sospetto, probabilmente fondato, sta nel fatto che le poche aziende rimaste in grado di produrre hard disk in grandi volumi non abbiano alcun interesse a fare una guerra di prezzi. Seagate ha rilevato la divisione hard disk di Samsung, mentre Western Digitalquella di Hitachi; con pochissimi player rimasti, il sospetto di un cartello sui prezzi, che fa l'interesse delle aziende stesse, risulta quantomeno probabile.

Nel corso degli ultimi sei trimestri, la situazione riferita ai Solid State Drive ha seguito dinamiche differenti. I prezzi sono in continua discesa, ma comunque ben più elevati rispetto a quelli degli hard disk tradizionali. Da secondo al terzo trimestre del 2011 si è passati da €1.69/GB a €1.54/GB, mentre fra il primo e il terzo trimestre del 2012 le cifre parlano rispettivamente di €1.45/GB e €1.21/GB. Nel giro di un anno, insomma, abbiamo assistito a tagli di prezzo nell'ordine del 30%, che collocano in ogni caso gli SSD su prezzi differenti rispetto a quello dei normali dischi, ovviamente a parità di capienza.

Per ulteriori approfondimenti rimandiamo alla fonte originale, Idealo, disponibile a questo indirizzo anche in lingua italiana.

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