venerdì 14 dicembre 2012

Sicurezza informatica: i rischi per il 2013

Il 2013 è alle porte e la tecnologia avanza sempre più. La sicurezza informatica ha fatto passi da gigante  nella protezione dei nostri dispositivi digitali ma, d'altronde anche il microcosmo hacker non è stato a guardare.


Forse avrete osservato intorno a voi che l'orientamento delle realtà tecnologico si è spinto sempre più verso un ambiente mobile e sempre più alla portata di tutti. Ciò, potrebbe aiutarvi a capire ciò che ci aspetta negli anni a venire. Per ora però concentriamoci sul 2013.


Ecco i sei rischi maggiori secondo diverse aziende che si occupano di virus e malware.

  1. I flussi di comunicazione non solo tra Web e dispositivi, ma anche tra dispositivi: Si va verso Internet delle cose e le macchine dialogano tra loro sempre più, sia direttamente, sia via WiFi. Il dialogo M2M (Machine To Machine) è ad alto livello di rischio, soprattutto se si pensa ai sistemi vitali della sicurezza nazionale, agli aeroporti e così via.
  2. Malware sul mobile: Sotto attacco nel 2013 non ci saranno solo i PC. Secondo i FortiGuard Labs sono in circolazione sempre più malware per dispositivi mobili. Il flusso dei device che scambiano dati con il mondo esterno, su diverse piattaforme, con smartphone e tablet in continua evoluzione, non solo pone nuove sfide, ma esige l’adozione di sistemi di sicurezza sempre più flessibili. Il futuro utilizzo dei telefonini come sistemi di pagamento è destinato a far crescere il numero di attacchi in breve tempo. 
  3. L’evoluzione delle minacce che diventano multipiattaforma: Si moltiplicano le piattaforme Os; computer e smartphone infetti potranno condividere lo stesso server e rispondere allo stesso protocollo di attacco. L’attaccante si troverà in mano un sistema di controllo unico. Saranno soprattutto i device mobile a soffrire.
  4. Le minacce APT: I miglioramenti alle tecnologie di prevenzione dagli attacchi esterni costringono gli aggressori a studiare nuove modalità di attacco, con strategie sofisticate che incrociano metodi e vettori diversi. Per esempio, un criminale informatico potrebbe infettare il dispositivo di un utente a casa e attendere l’ingresso del device nel luogo di lavoro per sfruttare le falle della rete aziendale. Entreranno nel mirino soprattutto i servizi cloud.
  5. Preferire la doppia autenticazione: Verranno proposti molti più servizi con doppia autenticazione, non solo user id e password. La maggior parte dei servizi di home banking già lavora in questo modo, ma sono ancora relativamente "scoperti" i servizi di estratto conto dei gestori di carte di credito.
  6. Presi di mira i nuovi protocolli e lo standard Html 5: Windows vive una seconda giovinezza e Windows 8 ha migliorato le caratteristiche di sicurezza. Il connubio Windows/Intel offre notevoli possibilità di crittografare i dati e legarli a un hardware specifico. In questo campo gli attacchi calano, ma crescono quelli dedicati ai protocolli più diffusi. Il prossimo obiettivo è certamente Html 5, anche considerate le sue qualità come "aggregatore" di servizi.

Che ne pensate?

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