mercoledì 29 aprile 2015

Neo2Go G2: lo speaker impermeabile... e non solo (imperdibile!)

Siete dei bravi cantanti o siete i tipici artisti della doccia? Se, come noi, vi viene più facile cantare sotto la doccia che esibirvi su di un palco, allora troverete molto utile questo fantastico gadget. 


Ovviamente è adatto a tutti gli appassionati di musica, che se la vorrebbero portare con sé in ogni occasione.

Oggi parliamo del nuovo Neo2Go G2, uno speaker wireless ultra-portatile con un design accattivante e colori vivaci. La novità vera è la piccola tastiera di controllo, inserita nella griglia frontale che permette di gestire l’altoparlante in modo veloce e intuitivo.

E no, non serve solo ad ascoltare la musica, ma anche a parlare alte telefono mentre guidate, grazie alla connettività Bluetooth/NFC che lo rende collegabile a qualsiasi dispositivo compatibile. Un sensore touch posto sulla griglia, infatti, permette di rispondere alle telefonate con un tocco, mentre la tecnologia di riduzione rumori integrata consente di parlare senza essere disturbati da rumori di sottofondo e interferenze.

Il Neo2Go è dotato di ventosa removibile ed è impermeabile (altra caratteristica interessante), il che significa che potete usarlo anche sotto la doccia.

Lo speaker wireless, progettato in Svizzera, è disponibile in 6 colorazioni ed è distribuito in Italia da Audioclub al prezzo di 89,99 euro. Se siete interessati, lo potete trovare presso gli store specializzati e sul sito solomusicaonline.it.
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martedì 28 aprile 2015

WordPress: bug rivelata e già corretta

Jouko Pynnöen, ricercatore per la società di sicurezza informatica finlandese Klikki Oy, ha individuato e reso nota una falla 0-day che interessa una parte del core engine del sistema di gestione dei contenuti WordPress.


La falla rende i siti web che fanno uso di WordPress vulnerabili alla possibilità di esecuzione remota di codice sul web server per prenderne il pieno controllo.

La falla è di tipo Cross-Site Scripting ed è stata individuata all'interno del codice relativo al sistema di commenti di WordPress, le versioni del CMS interessate dal problema sono la 3.9.3, la 4.1.1, la 4.1.2 e la recente versione 4.2.

Pynnöen ha rivelato i dettagli della vulnerabilità, assieme ad un video e a una parte di codice proof-of-concept per sfruttare la falla, la scorsa domenica prima che il team di WordPress potesse rilasciare una patch. Il ricercatore ha voluto rendere nota la falla per mettere in guardia gli utenti di WordPress e perché per mesi ha tentato di comunicare al team di sviluppo del popolare CMS il problema, senza ricevere alcun riscontro. Inoltre gli sviluppatori WordPress hanno risolto questa settimana un'altra vulnerabilità simile, che però era stata notificata da Pynnöen circa 14 mesi fa.

La vulnerabilità permette ad un qualsiasi hacker di immettere codice JavaScript nella sezione dei commenti che appare al termine delle milioni di pagine di blog e siti di informazione che fanno uso di WordPress. Si tratta di un'azione che dovrebbe essere interdetta in circostanze normali. Questo però può portare l'attaccante a cambiare password, aggiungere nuovi amministratori o compiere altre azioni che di norma potrebbero essere condotte solamente dal legittimo amministratore del sito.

L'esempio di attacco elaborato da Pynnöen invia un semplice codice JavaScript come commento, aggiungendo 66 mila caratteri o superando i 64KB di dimensione. Se il commento testuale supera queste dimensioni, verrà troncato quando inserito nel database. La troncatura del commento va a compromettere la generazione del codice HTML, lasciando la possibilità di integrare comandi con commenti successivi. Quando il commento viene processato da qualcuno che ha i diritti di amministratore con WordPress, il codice viene eseguito senza dare alcuna indicazione all'amministratore e lasciando così all'attaccante la possibilità di penetrare il sito.

Se di default, WordPress non pubblica automaticamente il commento di un utente ad un post, fino a quando l'utente è stato approvato dall'amministratore del sito, gli hacker possono scavalcare questa limitazione, ingannando l'amministratore, prima con un commento innocuo, poi, una volta approvato, attraverso l'invio di altri commenti dannosi, che verrebbero quindi automaticamente approvati e pubblicati.

La Società che gestisce i blog ha provveduto a rilasciare una patch per eliminare la vulnerabilità, consigliando l'installazione della versione di WordPress 4.2.1, rilasciata poche ore fa, e di aggiornare tutti gli eventuali plug-in.

A partire dalla versione 3.7, WordPress ha introdotto gli aggiornamenti automatici: se correttamente configurati la versione 4.2.1 dovrebbe già essere stata installata.
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lunedì 27 aprile 2015

Google Glass 2... e forse 3

I Google Glass non hanno avuto il successo atteso? Non importa, anzi, Google rilancia e ci prova con la seconda generazione.


La prima edizione potrebbe essere considerata una sorta di  test, una versione adatta a sondare il terreno e a farlo conoscere ad alcune realtà professionali. E quali sono i benefici per coloro che li usano per diletto?

Diverse le problematiche che hanno colto il dispositivo wearable di Mountain View, partendo dalla mancanza di software specifico, passando per i parecchi problemi di natura tecnica finendo con il prezzo (1.500 dollari), non proprio alla portata di tutti.

Ma Big G non si da per vinta, anzi, facendo tesoro degli errori di gioventù, rilancia con la seconda generazione di occhiali smart. Quest'ultima potrebbe arrivare a breve, almeno stando alle parole di Massimo Vian, CEO dell'italiana Luxottica, nonché partner commerciale del gigante di Mountain View.

In un incontro con gli azionisti della società, Vian ha confermato che Google sta progettando una seconda generazione dell'headset e si discute su una terza revisione fra i vertici della società:

In Google si discute su alcune revisioni da operare sulla terza versione. Quella che conoscete è la prima e stiamo lavorando sulla seconda, che è in fase di preparazione

ha detto il CEO della multinazionale italiana, pur non specificando i tempi da attendere per il suo rilascio.

Il dirigente italiano non si è addentrato nemmeno in ulteriori dettagli, non facendo intuire neanche quanto si sia spinta Google nelle fasi di progettazione degli occhiali, e quali modifiche di natura tecnica si stiano progettando nei laboratori della società.

Ricordiamo che Google ha già lavorato con Luxottica per mezzo dei brand Ray-ban e Oakley, con gli italiani che hanno realizzato montature specifiche per le prime Explorer Edition dei Google Glass.

Si è detto ai tempi che le due società collaborassero per riuscire a consegnare il prodotto elettronico direttamente nei canali di rivendita di Luxottica, ma ancora è presto per poter giungere a conclusioni.
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sabato 25 aprile 2015

NVIDIA Shield Android TV

Sulla console Android TV da 200 dollari ormai non ci sono più dubbi, anche se fino ad ora, non era ben chiaro quale fosse il nome del devices NVIDIA, annunciato in occasione dello scorso Game Developers Conference.


NVIDIA Shield? NVIDIA Shield Console? Questi infatti erano i nomi circolati in passato. Con l'aggiornamento del sito ufficiale di Shield, la Società statunitense ha svelato l'arcano: si chiamerà NVIDIA Shield Android TV.

Un cambio di nome che potrebbe essere indicativo, visto che il nome "Console" poco si addice alla tradizione NVIDIA, che oltretutto con questo dispositivo punta principalmente al pubblico interessato ai contenuti televisivi.

La "Console" sarà basata sul nuovo SoC Tegra X1, in grado di elaborare giochi con grafica avanzata in locale alla risoluzione 1080p e di gestire tramite streaming le più recenti novità videoludiche.

Oltre al SoC Tegra, il device sarà equipaggiato con RAM da 3 GB, HDD da 16 GB (NAND Flash) e slot microSD (fino a 128 GB). Non mancherà una porta Gigabit Ethernet, una HDMI 2.0 con supporto HDCP 2.2 e due porte USB 3.0.

La commercializzazione è prevista a partire dal prossimo mese a 199$.
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venerdì 24 aprile 2015

Amazon: risultati fiscali primo trimestre 2015

Non temete, nonostante una perdita netta di 57 milioni di dollari nel primo trimestre fiscale 2015, raggiunge un fatturato di ben 22,7 miliardi di dollari. 


Il fatturato generato dalle vendite è cresciuto del 15% rispetto ai 19,7 miliardi di dollari dello stesso trimestre dello scorso anno. Come già accaduto con Facebook, però, se si escludono gli effetti sfavorevoli della variazione dei tassi di cambio, le vendite avrebbero registrato una crescita del 22% rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Il flusso di cassa operativo degli ultimi 12 mesi arriva a 7,84 miliardi di dollari, crescendo del 47% rispetto ai 5,35 miliardi dei 12 mesi precedenti. L'utile operativo cresce del 74% a 255 milioni di dollari, rispetto ai 146 milioni registrati nel primo trimestre 2014. La perdita netta corrisponde a 0,12 dollari per azione diluita, contro l'utile netto di 108 milioni di dollari del primo trimestre 2014 che corrispondeva ad un utile di 23 centesimi di dollaro per azione diluita.

E' interessante osservare le buone prestazioni di Amazon Web Services, con un giro d'affari da 5 miliardi l'anno e che nel trimestre in esame fa registrare un fatturato di 1,56 miliardi di dollari per un utile operativo di 265 milioni di dollari. L'utile di Amazon Web Services è praticamente pari alla metà dell'utile generato dalle vendite online nel solo territorio nord-americano.

Amazon Web Services è un giro d'affari da 5 miliardi di dollari e sta ancora crescendo velocemente. Nato dieci anni fa, AWS è un buon esempio di come approcciamo le idee e ci assumiamo i rischi in Amazon. Facciamo ogni cosa per concentrarci sul cliente, innovare rapidamente e guidare l'eccellenza operativa. Gestiamo due tratti che sembrano in contraddizione: l'impazienza di fare velocemente e la volontà di pensare a lungo termine. Siamo grati ai nostri clienti AWS e restiamo impegnati ad inventare per loro conto

ha dichiarato il CEO di Amazon.com Jeff Bezos.

Amazon prevede che per il prossimo trimestre le vendite nette possano essere comprese tra i 20,6 e i 22,8 miliardi di dollari (cioè una crescita tra il 7% e il 18% rispetto al secondo trimestre 2014). La società prevede inoltre di registrare un utile operativo compreso tra un passivo di 500 milioni di dollari e un profitto di 50 milioni di dollari.
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iOS Watsapp update: chiamate voice e poi?

Finalmente, come annunciato, WhatsApp Messenger si aggiorna acquistando le chiamate VoIP anche su iPhone. 


Il popolare servizio di messaggistica cross-platfmorm WhatsApp Messenger somiglia sempre più a FaceTime e Skype, con l'unica differenza che richiede un abbonamento annuale.

La novità più succosa è senza dubbio quella che consente di chiamare gratuitamente i propri contatti attraverso Internet, ma c'è pure una interessante estensione per iOS 8:

  • Chiamate WhatsApp: Chiama amici e parenti utilizzando WhatsApp gratis, anche se si trovano in un altro Paese. La funzione Chiamate WhatsApp utilizza la connessione Internet del tuo telefono e non i minuti voce compresi nel tuo piano telefonico. Potrebbero essere applicati costi per il traffico dati.
  • iOS 8 estensione per la condivisione: Condividi foto, video e link con WhatsApp da altre applicazioni.
  • Tasto rapido della fotocamera nelle chat: È ora possibile catturare foto e video, o scegliere una foto o un video recente dal rullino fotografico.
  • Modifica i contatti direttamente da WhatsApp.
  • Invia più video contemporaneamente, e ritaglia e ruota i video prima di inviarli.

La feature verrà attivata gradualmente nel corso delle prossime settimane.

Per il resto non cambia nulla, WhatsApp è scaricabile  al seguente indirizzo sull'App Store, il primo anno è gratuito e dal successivo saranno addebitati 89 centesimi.

Personalmente, rimaniamo più vicini al fratello russo Telegram, voi che ne pensate?
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mercoledì 22 aprile 2015

Microsoft al lavoro sui giochi per HoloLens

Sarà John Needham, attuale direttore di Lionhead Studios (il team britannico padre di Fable Legends) a supervisionare lo sviluppo dei giochi Microsoft per Xbox e HoloLens, la piattaforma di realtà aumentata che costituisce la riposta del colosso di Redmond alle soluzioni di realtà virtuale più recenti come Project Morpheus, HTC Vive e Oculus Rift.


Secondo Digi-Capital, il mercato dei simulatori di realtà aumentata è destinato a una forte espansione, che arriverà a 150 miliardi di dollari entro il 2020. 

Needham riferirà a Kudo Tsunoda, noto ai fan di Xbox per essere principalmente il volto dietro Kinect, e che oggi è il direttore degli interi Microsoft Game Studios.

Kudo Tsunoda gestirà lo sviluppo e gli investimenti negli Stati Uniti, in Europa e nel resto del mondo [...] John Needham si trasferisce nella sede di Microsoft di Redmond e occupa il ruolo di supervisore dello sviluppo di diversi giochi per Xbox e Microsoft HoloLens, riferendo a Kudo. Il resto delle competenze in Europa, Medio Oriente e Asia rimarranno al boss di Xbox, Phil Spencer.

si legge in un comunicato ufficiale di Microsoft.

La notizia arriva dopo le dimissioni di Phil Harrison dalla direzione della divisione europea di Xbox. Harrison ha fondato una startup chiamata Alloy Platform Industries, che sfrutterà tecnologie Microsoft per una nuova serie di prodotti destinati al mercato consumer.

Microsoft sta lavorando alacremente su HoloLens e sulle tecnologie che ne stanno alla base. Nella giornata di ieri, ad esempio, abbiamo visto Handpose, per il tracciamento avanzato delle mani.

Tutti movimenti che cementificano ulteriormente la posizione di Spencer a capo di Xbox. Adesso gli uomini più fidati di colui che ha sostituito Don Mattrick nel 2013 si trovano nelle posizioni cardine di Microsoft Xbox.

Fonte: Rosario Grasso
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