martedì 10 settembre 2013

Evento Apple terminato: iPhone 5S, 5C, iOS7, TouchID e processori a 64bit

Come tutti sapranno, si è appena concluso l'evento dedicato ai nuovi arrivati in casa Apple: stiamo parlando di iPhone 5S e 5C.


Sembra che tutte le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni siano state confermate, sia per quanto riguarda l'anello home con funzione di scanner di impronte digitali che per quanto riguarda l'esistenza stessa dell'iPhone low cost.

Quest'ultimo è dotato di una scocca in policarbonato in 5 sgargianti colori, rinforzata internamente con un'armatura metallica che la rende solidissima. Il cuore del nuovo iPhone 5C è il collaudato processore Apple A6 preso pari pari dall'iPhone 5, da cui deriva gran parte dell'hardware, come il retina display da 4 pollici.



La fotocamera iSight da 8 megapixel con sensore BSI retroilluminato, filtro IR per infrarossi ed obiettivo a 5 lenti è abbinata ad una nuova applicazione, con filtri fotografici e zoom video 3X.

Grazie ad un apposito chip il nuovo iPhone 5C supporta molte più reti LTE di quante ne supportino tutti gli altri smartphone in commercio, compreso probabilmente anche l'iPhone 5, con una velocità di download che può arrivare fino a 100 Mbps.

Il nuovo iPhone 5C sarà disponibile in 5 colori ed in 2 tagli di memoria da 16 GB e 32 GB. I prezzi negli Stati Uniti partono da 99$ con contratto per la versione da 16 GB e 199$ per la versione da 32 GB.

Prima di passare al pezzo forte, il top di gamma 5S, è importante dire che iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPad 2, iPad Retina 3, iPad Retina 4, iPad mini e iPod 5G godranno dell'aggiornamento a iOS 7. 

Craig Federighi, responsabile dello sviluppo software di iOS, durante la presentazione ha esordito dicendo:

è come avere un dispositivo completamente nuovo che sai già come usare

Davvero buon marketing se non fosse che lo stesso discorso vale pure per l'ultimo upgrade di casa Android che però è decisamente più avvezzo a questi restyling.

Tornando a noi, l'interfaccia grafica di iOS 7 è stata aggiornata con un nuovo look più fresco e giovane, ma anche con l'introduzione di molte funzionalità che lo rendono al passo con i tempi, come il nuovo pannello di controllo che scorre dall'alto, per comandare al volo le principali impostazioni del dispositivo.

Anche molte applicazioni fornite da Apple sono state aggiornate, come ad esempio l’album fotografico che adesso raggruppa automaticamente le immagini scattate in un luogo ed in un periodo ben preciso, come ad esempio le foto di una vacanza.

La grande novità però è l'introduzione della iTunes Radio, un servizio integrato in iOS 7 che permette di ascoltare brani musicali in streaming sulla base di parole chiave che identificano un genere musicale o un particolare tema.

iOS 7 sarà disponibile come aggiornamento gratuito a partire da venerdì 18 settembre.

E infine il piatto forte: iPhone 5S.


Il nuovo top di gamma si presenta con un design familiare, del tutto simile a quello dell'iPhone 5, ma si distingue per le tre nuove colorazioni dell'elegante scocca in alluminio, oro, grigio e argento.

La vera novità però si trova all'interno con il nuovo processore Apple A7 a 64 bit, cosa che rende il terminale il primo ed unico smartphone al mondo ad essere dotato di un processore ARM a 64 bit.

Una potenza di calcolo da far invidia ad un computer da scrivania, con altre un miliardo di transistor racchiusi in un processore di soli 102 millimetri quadrati. Praticamente il doppio dei transistor che si trovano nel processore Apple A6, che si traduce in una velocità di elaborazione doppia.

Rispetto al processore del primo iPhone il nuovo Apple A7 è 40 volte più veloce, mentre le prestazioni grafiche sono 56 volte superiori, grazie anche al supporto di OpenGL ES 3.0.

iOS 7 è stato sviluppato per supportare il processore A7 a 64 bit. Il kernel, le librerie ed i driver girano a 64 bit, mentre è garantito il supporto alle attuali applicazioni a 32 bit, che grazie al nuovo Xcode potranno essere ricompilate per funzionare a 64 bit.

Ma le sorprese non finiscono, Apple ha infatti inserito nell'iPhone 5S un nuovo chip denominato M7 dedicato esclusivamente a rilevare i dati di movimento provenienti dagli accelerometri, dal giroscopio, dalla bussola e dal GPS. Tutto questo permette di creare applicazioni di nuova generazione per il fitness e lo sport.

Nonostante questo incremento tecnologico, Apple sostiene che il nuovo iPhone 5S possegga un'autonomia di 10 ore di conversazione in 3G e 250 ore in standby, 10 ore di navigazione con connessione LTE o 40 ore di riproduzione musicale.

La fotocamera ha un obiettivo a 5 elementi con un’apertura focale pari a f2.2. Il sensore ha un'area maggiore del 15% rispetto a quello dell'iPhone 5, il che significa che i pixel sono più grandi per catturare meglio la luce e ridurre il rumore.

iOS 7 è stato progettato per gestire in modo ottimale tutti i parametri di scatto, inoltre sono presenti avanzate funzionalità per la stabilizzazione delle immagini e la corretta illuminazione della scena, grazie al nuovo flash a doppio LED. La fotocamera può anche scattare 10 foto in sequenza semplicemente tenendo premuto il relativo bottone. Le riprese video possono arrivare fino a 120 fotogrammi al secondo.



Sul top di gamma Apple, come da indiscrezioni, fa capolino il TouchID, il lettore di impronte digitali, forse la funzione più attesa tra quelle trapelate in anteprima. Esattamente come dicevano le indiscrezioni, è un anello argentato attorno al pulsante home, con una risoluzione di 500ppi. Per sbloccare il nuovo iPhone, basterà passare il dito sopra lo scanner, azione utile anche a portare a termine acquisti su iTunes, quindi sarà il caso di non memorizzare le impronte digitali dei vostri figli.

Perché, sì, si possono memorizzare diverse impronte digitali, se volete rendere il telefono accessibile a più persone e, comunque, si può continuare ad usare il pulsante home come una volta, ovvero premendolo. Il sensore è in grado di memorizzare dettagli minuscoli delle impronte digitali, che non possono essere visti ad occhio nudo, in modo da impedire cattive letture e, quindi, l'accesso a malintenzionati. Vi state chiedendo dove saranno conservati i dati delle vostre impronte? Non sui server Apple, a quanto pare, quindi non su iCloud, il che farebbe pensare che non saranno facilmente accessibili, neanche alle agenzie governative.

Infine il tasto dolente, il nuovo iPhone 5S, infatti, sarà disponibile in 3 colori e tre tagli di memoria con prezzi che negli Stati Uniti con contratto partono da 199$ per la versione da 16 GB per arrivare a 399$ per quella da 64GB.
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lunedì 9 settembre 2013

Apple, iPhone 5S e l'anello scanner

Ormai mancano poche ore all'evento Apple nel quale verrà presentato il nuovo iPhone 5S, ma in rete stanno circolando alcune indiscrezioni che riguardano il presunto anello metallico che dovrebbe circondare il tasto home dotato di sensore di impronte digitali.


Il celebre designer Martin Hajek, sulla base delle immagini dei componenti trapelati, ha realizzato una serie di rendering dell'iPhone 5S nei quali viene mostrato il possibile aspetto di questo nuovo tasto home.

A quanto pare l'anello metallico non sarebbe però un vezzo estetico, ma un componente indispensabile per il corretto funzionamento del sensore di impronte digitali posto proprio sotto il tasto home.

Nei vari brevetti di AuthenTec, azienda specializzata in sensori biometrici che Apple ha acquisito nel 2012, vengono descritte diverse modalità per il rilevamento di impronte digitali, come l’utilizzo di sensori capacitivi, analoghi a quelli utilizzati nei touchscreen, o sistemi più evoluti che prevedono l'invio di segnali radio a bassa frequenza direttamente sul polpastrello, in modo che il sensore possa catturare con maggior precisione le variazioni di campo.




Quest'ultimo sistema è già stato utilizzato sullo smartphone REGZA T-01D prodotto da Toshiba e venduto solo in Giappone. Sul retro del REGZA sotto la fotocamera è presente una piccola area quadrata circondata proprio da un anello metallico che funge da sensore di impronte digitali.

In pratica l'anello metallico serve per trasmettere alle dita il segnale a bassa frequenza che poi viene captato dalla parte centrale del sensore, che nell'iPhone 5S sarà posta sotto il tradizionale tasto home.

Il vantaggio di questo genere di sensori consiste nella possibilità di riconoscere con precisione le impronte digitali appoggiandoci semplicemente il polpastrello, senza la necessità di far scorrere il dito sopra il sensore, come tipicamente avviene con i tradizionali sensori di impronte digitali.

Ovviamente sono solo ricostruzioni, non sono nemmeno immagini trapelate da chissà quale fonte, ma servono a darci un'idea di come potrebbe presentarsi quella che sembrerebbe l'unica vera novità di questo nuovo iPhone 5S. Ma a questo punto, l'attesa è davvero giunta quasi al termine. L'evento di Apple, infatti, è previsto per domani.


Per completare il quadro, vi riportiamo l'immagine pubblicata da C Technology e riprese da BGR che confermerebbero quanto riportato finora. Il condizionale è d'obbligo dato che non possiamo avere alcuna certezza sulla loro autenticità. Certo è che il telefono raffigurato gira con iOS 7, che la scritta "5S" campeggia sul lato della scatola proprio come era accaduto con il 4S e che il pulsante home sembra essere circondato da un anello argentato.

Stay tuned!
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sabato 7 settembre 2013

Il primo Phablet WP8 sarà il Lumia 1520

Dopo l'acquisto di Nokia, Microsoft sembra determinata ad insidiare lo "strapotere" di Apple e della più sfaccettata Samsung.


Se il colosso coreano ha introdotto, con l'avvento del Galaxy Note, un nuovo standard nel mondo della telefonia cellulare, ovvero il phablet, Apple non sta a guardare e, secondo le indiscrezione circolate in questi mesi, ha in cantiere dei progetti che potrebbero avere a che fare con il futuro iPhone 6.

In questa "lotta", però, Nokia ha pronta la risposta al Note III presentato qualche giorno fa, e seppur un po' in sordina, sembra addirittura anticipare le strategie di Cupertino. Il nuovo dispositivo, conosciuto con i nomi Lumia 1520 e Bandit, è stato ritratto più volte in numerose fotografie, che comunque ci lasciavano ancora con il beneficio del dubbio.

Un nuovo render che mostra il grosso terminale nella variante di colore giallo è stato pubblicato niente meno che da @evleaks, utente di Twitter che solitamente pubblica i cosiddetti "press-shot" (fotografie o render di fatto ufficiali) dei dispositivi ad alcuni giorni dall'annuncio ufficiale. L'utente ha già preannunciato numerosi dispositivi negli ultimi mesi, rendendo di fatto la pubblicazione della foto sul social network l'ultimo passo prima della relativa presentazione ufficiale.


Nonostante le generose dimensioni, Lumia 1520 ha un design ripreso direttamente dagli altri modelli della famiglia del colosso finlandese e, nello specifico, l'alloggio della fotocamera ricorda da vicino il Lumia 925. Il dispositivo dovrebbe inoltre disporre di un display Full HD da 6 pollici, esclusivo nel mondo Windows Phone.

Sul fronte hardware, grazie ad un prossimo aggiornamento del sistema operativo mobile di Redmond, potremo trovare un Qualcomm Snapdragon quad-core. All'interno dello chassis in policarbonato troveremo una fotocamera posteriore da 20 Megapixel, inferiore quindi a quella abbinata allo smartphone Lumia 1020 recentemente presentato dall'azienda americana.

L'annuncio ufficiale del dispositivo dovrebbe essere imminente e la stessa Nokia potrebbe commercializzarlo entro la fine dell'anno.
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venerdì 6 settembre 2013

Dotcom si dimette da Mega e intraprende nuovi progetti (inclusi quelli politici)

E' da qualche mese che non sentivamo parlare dell'imprevedibile Kim Schmitz, alias Dotcom, ovvero il "ragazzone intraprendente" che ha saputo sin dagli esordi dare spolvero al mondo dello streaming, attraverso il suo "figlioccio" MegaUpload.


Dopo l'arresto, il rilascio, i problemi burocratici e la nuova avventura del nuovo Mega, ora ci risiamo: Dotcom non riposa mai.

Un dirigente di Mega, Vikram Kumar, avrebbe dichiarato in un comunicato via email: 

Dotcom si è dimesso per concentrarsi meglio sul caso della sua estradizione, su un innovativo sito musicale e per creare un partito politico.

Dotcom ha confermato poi le sue dimissioni su Twitter, rassicurando che Mega sarà lasciato in ottime mani, fra cui quelle dello stesso Kumar, di Tony Lentino, Finn Batato, Mathias Ortmann e Bram van der Kolk, alcuni dei quali già coinvolti nei processi di Megaupload, per i quali si dichiarano innocenti. Sempre su Twitter, Dotcom avrebbe confermato i piani per il suo prossimo futuro: in primis un nuovo partito politico in Nuova Zelanda, in vista delle elezioni che si terranno verso la fine dell'anno prossimo. Inoltre vorrebbe lanciare un nuovo servizio musicale online chiamato Megabox, di cui però non ha rilasciato ulteriori dettagli.

Dotcom e i suoi complici sono attualmente ricercati per l'estradizione negli Stati Uniti e attualmente si trovano in Nuova Zelanda. Nel giugno del 2012 è stato confermato che la confisca dei beni di MegaUpload non è stata condotta nel rispetto della legge e il Primo Ministro neozelandese John Key si è anche scusato personalmente per le indagini illegali che lo hanno condotto all'arresto.

Come rappresentante del suo nuovo partito, Dotcom sarà proprio diretto avversario di Key e del suo New Zealand National Party, che chiederà il terzo mandato consecutivo nelle elezioni del 2014. Dotcom non è un cittadino neozelandese, quindi non può essere eletto personalmente in parlamento. Infatti, prima che il suo ipotetico partito possa vincere le elezioni dovrà ottenere il 5% delle adesioni popolari.

Key ha già ironizzato sulle nuove dichiarazioni di Dotcom, suggerendo un nome per il suo nuovo partito: "No Hope", traducibile con "Nessuna Speranza". Dotcom, nonostante il rinnovato interesse per le questioni politiche e giuridiche, non sta abbandonando comunque il settore informatico che lo ha reso celebre e ricco. Megabox ne sarà un esempio, ma non si conoscono dettagli circa le caratteristiche né le tempistiche di rilascio al pubblico.
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giovedì 5 settembre 2013

Samsung presenta Galaxy Note III

Nel corso della serata di ieri, in occasione dell'evento Unpaked tenutosi nei giorni immediatamente precedenti all'ormai imminente IFA di Berlino, Samsung ha ufficialmente annunciato quello che sarà il nuovo top di gamma per quanto riguarda la categoria dei phablet per la fine di questo 2013 e buona parte del prossimo anno.


Galaxy Note III, il capostipite della categoria phablet, giunge alla sua terza edizione. Il nuovo Note si presenta quindi decisamente rinnovato dopo una cura dimagrante che lo porta a pesare solo 168 grammi e a misurare 151.2 x 79.2 x 8.3 mm, qualche grammo e qualche millimetro meno del suo predecessore. 

Specifiche interessanti, soprattutto in considerazione del fatto che Galaxy Note III offre un display Super AMOLED Full HD di dimensioni leggermente maggiori, 5.7 pollici la misura della diagonale, contro i 5.5 di Note II.

Altra importante e gradita novità per quanto riguarda l'aspetto esteriore è costituita dalla back cover, realizzata in un materiale soft touch simil-pelle che ne impreziosisce le finiture molto più che la semplice plastica impiegata solitamente dal produttore coreano.

Non manca ovviamente la S-Pen e una serie di funzionalità tutte nuove e appositamente studiate per il dispositivo che prendono i nomi di Action Memo, Scrapbook, Screen Write, S Finder, e Pen Window.

Samsung Galaxy Note III non si risparmia nemmeno dal punto di vista della dotazione hardware. All'interno del dispositivo troviamo infatti un processore Qualcomm Snapdragon 800 a 2,3 GHz di frequenza (versione LTE) o un Exinos 5 Octa (versione 3G only), 3 GB di memoria RAM, 32 o 64 GB di memoria interna dedicata allo storage con supporto alle schede microSD, batteria da 3200 mAh e fotocamera principale da 13 megapixel.



Il nuovo Samsung Galaxy Note III sarà disponibile in Europa a partire dal prossimo 25 settembre nelle colorazioni Nero, Bianco e Rosa. Ancora non è dato sapere il prezzo ma siamo quasi sicuri che possa attestarsi a 699 euro.
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mercoledì 4 settembre 2013

Gli inviti per l'evento Apple sono stati spediti. Preparatevi a vendere il vostro vecchio iPhone in sicurezza

Prima un falso allarme e poi gli inviti ufficiali. Ieri sera, secondo il nostro fuso orario, Apple ha diffuso gli inviti ad un evento previsto per il prossimo 10 settembre, in perfetta coerenza con le voci circolate finora.


E i cerchi colorati che affollano l'invito sembrano confermare leak e indiscrezioni a proposito di un iPhone 5C colorato.

Come sempre Apple ha seminato l'immagine ufficiale dell'evento di indizi che possono aiutarci a capire cosa davvero sarà presentato durante l'evento. E oltre ai cerchi colorati, c'è lo slogan: "This should brighten everyone's day". A cosa si riferisce quel "brighten" (illuminarsi, brillare)? E' sempre dei colori del 5C che si parla, o forse della versione dorata dell'iPhone 5S?


L'evento si terrà a Cupertino, nel quartier generale di Apple, invece che allo Yerba Buena Center come sempre. Ma la cosa non stupisce dato che la stessa scelta è stata fatta da Apple per il lancio dell'iPhone 4S. E' probabile, a questo punto, che anche l'inizio delle vendite venga confermato al 20 settembre.

A questo punto, se state pensando di sbarazzarvi del glorioso 3GS o 4 per approdare ad uno dei nuovi smartphone Apple, tenete presente poche regole. Nell'euforia della scelta, non dimenticate però di effettuare una serie di operazioni fondamentali per preservare la vostra privacy prima di procedere alla vendita. Cose ovvie come il backup e altre meno scontate come l'annullamento della registrazione sul sito Apple; in ogni caso, niente paura, vi guidiamo noi passo passo.

Per prima cosa, effettuate un bel backup del dispositivo. Scegliete voi se su iCloud o sul computer fisico, ma se siete paranoici (come chi scrive), meglio entrambi. Per la copia sul Mac, avviate iTunes, selezionate il dispositivo da vendere e, nella sezione "Backup," fate clic su "Questo computer" e poi su "Effettua backup adesso." Per forzare un salvataggio su iCloud, invece, andate nelle preferenze dell’iPhone, quindi selezionate "iCloud," "Archivio e Backup" e infine "Effettua backup adesso."

Onde evitare che l'acquirente continui a ricevere i messaggi indirizzi a voi, ricordatevi assolutamente di disabilitate iMessage. Trovate l'opzione nelle Preferenze di Sistema, alla voce "Messaggi."

Poi, una volta che la vendita è praticamente cosa certa (ma potete farlo anche a cose fatte) sarà il caso di avvisare Cupertino del passaggio di proprietà. Effettuate il login con le vostre credenziali Apple ID alla pagina del Profilo di Supporto, selezionate il telefono nella lista disponibile e fate clic su "Annulla la registrazione" come indicato nell'immagine qui sotto.


Prima di rimettere tutto nella scatola (che deve essere immacolata, ovviamente; senza confezione originale, varrebbe meno) ricordatevi di rimuovere la SIM e di cancellare ogni vostro contatto, brano o messaggio con il ripristino completo. Basta toccare la voce "

Cancella contenuto e impostazioni" che trovate in Preferenze di Sistema, Generale, Ripristina; richiede una manciata di minuti o parecchio di più, a seconda dei dati che possedete e della capienza del telefono (occhio perché da quel momento il processo non può essere più interrotto). E se avete installato un jailbreak, non lo perderete. Anzi, dateci retta: c'è chi è disposto a pagare un plus per un iPhone già jailbroken; se il vostro acquirente è tra questi, provate un po' a mercanteggiare la cosa. In alternativa, un bel ripristino con iTunes riporta tutto alle condizioni di fabbrica. Si fa pure prima, e il risultato è garantito.

In bocca al lupo.
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martedì 3 settembre 2013

Svolta epocale: Microsoft acquisisce Nokia per 5,44 miliardi di €

La notizia stupisce, ma fino a un certo punto: Microsoft e Nokia hanno da sempre lavorato a stretto contatto una con l'altra in ambito smartphone, mettendo le basi a qualcosa di più che un semplice accordo commerciale.


La posta in palio era ed è altissima, ovvero guadagnare fette di mercato in un settore con enormi potenzialità e margini di sviluppo, ben più di quello dei PC tradizionali.

La notizia è di portata gigantesca, un tassello di storia in un'estate di austerity e buoni propositi: 

Microsoft acquisisce la divisione Dispositivi e Servizi di Nokia per fronteggiare la concorrenza cinese e coreana

Allo stato attuale, i maggiori competitors nel settore mobile rimangono da tempo il blasonato brand americano Apple e la coreana Samsung. La prima ha fatto breccia nel cuore degli appassionati con le proprie generazioni di iPhone, portando alle masse un prodotto con un tantissime applicazioni in vantaggio su tutti, ulteriormente spinto da un brand mai così forte come in questi anni. Tutto questo nonostante il prezzo di commercializzazione non certo basso.

Samsung ha giocato subito di rincorsa, scegliendo quel cavallo vincente che va sotto il nome di Android, sistema operativo creato da Google e particolarmente apprezzato dal pubblico. Una rincorsa inizialmente lenta, ma inesorabile: allo stato attuale oltre il 70% degli smartphone monta un sistema operativo Android, e una buona fetta di questa percentuale è costituita da terminali Samsung. Basti pensare che secondo alcuni degli ultimi risultati trimestrali Samsung distribuisce circa il doppio degli smartphone di Apple. La forza del brand coreano è stata quella di proporre dispositivi per tutte le tasche, oltre a godere più o meno indirettamente della crescita vertiginosa delle app disponibili per l'universo Android.

Apple, Samsung e Google: sono queste ad oggi le stelle del settore smartphone ed è un dato indiscutibile. Bravura o fortuna nelle scelte di tempi e modi, poco importa. Appare chiaro che ad alcuni grandi nomi della tecnologia, rimasti temporaneamente all'angolo a rosicchiare briciole della ricca torta, questa situazione non vada bene e scalpitino per rivendicare il proprio diritto a essere o tornare fra i big.

Nokia è stata al numero uno per anni nel settore delle telefonia pre-smartphone, con oltre un milione di pezzi prodotti al giorno. Con l'avvento degli smartphone come fenomeno di massa non è mai stata in grado di intercettare l'apprezzamento delle masse, forse rimasta per troppo tempo fossilizzata sul proprio sistema operativo Symbian, mai divenuto sufficientemente user-friendly per il formato smartphone. Proprio per questo motivo poco più di due anni fa il produttore finlandese ha deciso, nel tentativo di salvare la baracca, di abbracciare la causa Windows Phone di Microsoft.

Microsoft, appunto: consapevole dell'importanza cruciale del mondo mobile, il colosso di Redmond ha sviluppato il proprio sistema operativo più recente con un taglio stilistico pensato proprio per questo settore. Windows Phone 8 è l'arma tardiva ma convincente con cui farsi breccia nel mondo mobile, e il carro preferenziale è sempre stato di marca Nokia. La gamma Lumia (Nokia + WP8), sta risalendo la china in un mercato in cui è veramente difficile farlo, motivo per cui serve una marcia in più, servono investimenti e, talvolta, scelte radicali.

La grande novità è giunta questa notte appunto, quando Microsoft ha iniziato la procedura di acquisizione Nokia per 5,44 miliardi di Euro, andando a fondere in una realtà unica hardware e software e potendo così contare su un unico team di sviluppo e da una unica fonte di finanziamenti. Vediamo meglio in dettaglio l'accordo.

Partiamo dal comunicato unificato (Qui) per capire meglio i termini dell'accordo: Microsoft Corporation e Nokia Corporation hanno annunciato che i rispettivi consigli di amministrazione hanno approvato una transazione secondo cui Microsoft acquisirà sostanzialmente l'intera divisione Nokia Devices & Services, oltre al diritto di utilizzo di licenze e servizi legati alle mappe detenute dall'azienda finlandese.

L'accordo prevede un pagamento di 3,79 miliardi di Euro per Nokia's Devices & Services, cui vanno aggiunti 1,65 milairdi di Euro per le licenze, portando l'ammontare complessivo della transazione a 5,44 miliardi di Euro in contanti. La transazione dovrebbe concludersi definitivamente nel corso del primo trimestre del 2014, in attesa dell'approvazione degli azionisti Nokia (che non dovrebbero creare alcun tipo di problema, anzi) e degli enti competenti come l'antitrust e simili.

L'accordo era già forte fin dal febbraio 2011, concretizzatosi nella commercializzazione delle serie Lumia nel novembre dello stesso anno. La finalità degli accordi è lampante: crescere nel market share e nei profitti in un mercato nel quale non si può più perdere tempo, contando su solide basi per futuri investimenti ed ecosistema software. Riportiamo integralmente la lettera di Steve Ballmer ai dipendenti Microsoft, in cui si tracciano alcuni scenari anche in termini di management.

To: MS FTEs

Date: Sep. 2, 8:00 PM PDT (Sep. 3, 6:00 AM EET)

Subject: Accelerating Growth

We announced some exciting news today: We have entered into an agreement to purchase Nokia's Devices & Services business, which includes their smartphone and mobile phone businesses, their award-winning design team, manufacturing and assembly facilities around the world, and teams devoted to operations, sales, marketing and support.
For Microsoft, this is a bold step into the future and the next big phase of the transformation we announced on July 11.
We are very excited about the proposal to bring the best mobile device efforts of Microsoft and Nokia together. Our Windows Phone partnership over the past two and half years has yielded incredible work - the stunning Lumia 1020 is a great example. Our partnership has also yielded incredible growth. In fact, Nokia Windows Phones are the fastest-growing phones in the smartphone market.
Now is the time to build on this momentum and accelerate our share and profits in phones. Clearly, greater success with phones will strengthen the overall opportunity for us and our partners to deliver on our strategy to create a family of devices and services for individuals and businesses that empower people around the globe at home, at work and on the go, for the activities they value most.
We have laid out Microsoft's strategic rationale for this transaction in a presentation that I encourage you to read.
This is a smart acquisition for Microsoft, and a good deal for both companies. We are receiving incredible talent, technology and IP. We've all seen the amazing work that Nokia and Microsoft have done together.
Given our long partnership with Nokia and the many key Nokia leaders that are joining Microsoft, we expect a smooth transition and great execution.
As is always the case with an acquisition, the first priority is to keep driving through close, which we expect in the first quarter of 2014, following approval by Nokia's shareholders, regulatory approvals, and other closing conditions.
But I also know people will have some questions about what happens post-close. While details aren't final, here is what we know, and how we're generally approaching integration:

1. Stephen Elop will be coming back to Microsoft, and he will lead an expanded Devices team, which includes all of our current Devices and Studios work and most of the teams coming over from Nokia, reporting to me.

2. Julie Larson-Green will continue to run the Devices and Studios team, and will be focused on the big launches this fall including Xbox One and our Surface enhancements. Julie will be joining Stephen's team once the acquisition closes, and will work with him to shape the new organization.

3. As part of the acquisition, a number of key engineering leaders will be joining Microsoft from Nokia, reporting to Stephen in his new capacity:
* Jo Harlow, who will continue to lead the Smart Devices team
* Timo Toikkanen, who will continue to lead the Mobile Phones team
* Stefan Pannenbecker, who will lead Design
* Juha Putkiranta, who will lead the integration effort on Nokia's behalf

4. Regarding the sales team, we plan to keep the Nokia field team, led by Chris Weber, intact and as the nexus of the devices sales effort, so that we can continue to build sales momentum. After the deal closes, Chris and his team will be placed under Kevin Turner. We will develop a single integrated team that is selling to operators, and there may be other integration opportunities that we can pursue. Kevin will work with Chris Weber and Chris Capossela to make those plans.

5. Our operating system team under Terry Myerson will continue unchanged, with a mission of supporting both first-party and third-party hardware innovation. We are committed to working with partners, helping them build great products and great businesses on our platform, and we believe this deal will increase our partner value proposition over time. The established rhythms and ways of working between Terry and his team and the incoming Nokia team will serve us well to ensure that we do not disrupt our building momentum.

6. We are planning to integrate all global marketing under Tami Reller and Mark Penn. It is very important that we pursue a unified brand and advertising strategy as soon as possible.

7. Finance, Legal, HR, Communications, DX / Evangelism, Customer Care and Business Development will integrate functionally at Microsoft. Sourcing, customer logistics and supply chain will be part of Stephen's Devices organization. ICM / IT will also integrate functionally for traditional IT roles. We will need to work through the implications for factory systems given the differing manufacturing processes and systems at both Nokia and Microsoft.

8. We plan to pursue a single set of supporting services for our devices, and we will figure out how to combine the great Nokia efforts into our Microsoft services as we go through the integration process.

9. There are no significant plans to shift where work is done in the world as we integrate, so we expect the Nokia teams to stay largely in place, geographically.

10. Tom Gibbons will lead the integration work for Microsoft. While today's announcement is big news, we have to stay heavily focused on running the current business. We have a huge fall and holiday season ahead of us, so we need to execute flawlessly and continue to drive our business forward. I have no doubt we will.

Steve



Nella lettera ai dipendenti, Steve Ballmer descrive quello che sostanzialmente ritiene un accordo utile e conveniente a tutte le parti. Stephen Elop tornerà in Microsoft e sarà messo a capo della sezione Devices and Studios e della quasi totalità dei team Nokia che confluiranno, anche fisicamente, negli USA. Farà rapporto direttamente a Steve Ballmer che attualmente è ancora CEO di Microsoft e lo sarà ancora per quasi un anno.

La figura che attualmente ricopre la carica di vice presidente sella sezione Microsoft Devicdes & Studios, Julie Larson-Green sarà destinata ai servizi di lancio Xbox One e Surface, per poi confluire nel team di Elop ad acquisizione conclusa.

Sotto Microsoft finiranno anche 32000 persone attualmente impiegate in Nokia, comprese le 4700 di base in Finlandia e le 18300 coinvolte nel processo di produzione. Non è chiaro se e quante di queste dovranno spostarsi fisicamente negli USA, ma si saprà di più nel corso delle prossime settimane.

Microsoft acquisisce direttamente anche il settore Mobile Phone (quello dei telefoni non smartphone, per intenderci), che vanta numeri da centinaia di milioni di pezzi venduti. Verrà acquisito anche il brand Asha, nonché il diritto di usare il brand Nokia.

Attenzione ai termini e al comunicato ufficiale: Microsoft acquisisce sì la sezione Mobile & Devices, mentre per quanto riguarda i brevetti e le mappe si arroga il diritto di utilizzarli rispettivamente per 10 e 4 anni. Insomma, di Nokia erano e di Nokia saranno, formalmente.

In sostanza, per brevetti e proprietà intellettuali, Microsoft avrà la possibilità di utilizzare a proprio piacimento le tecnologie Qualcomm e tutto ciò che troviamo in un Lumia, marchio compreso, per dieci anni. Riguardo alle mappe, che includono tutte le tecnologie HERE (ex OVI e Nokia Maps), il diritto è ridotto a 4 anni.

Sono già partite alcune speculazioni sul possibile ruolo di Stephen Elop alla guida di Microsoft quando Ballmer lascerà la poltrona di CEO (o addirittura un ritorno clamoroso di Bill Gates), così come scenari in cui si prevede la scomparsa del marchio Nokia sugli smartphone (come paventa The Verge).

L'accordo giunge a ridosso di una commercializzazione molto importante, ovvero quella del Lumia 1020 che tanto attrae gli appassionati. L'ultimo nato di casa Nokia conferma la volontà di fare veramente sul serio nel campo degli smartphone, che testimonia la consapevolezza di dover offrire qualcosa di particolare e convincente per un pubblico difficile ed esigente.

I modelli Lumia sono quelli con il tasso di crescita più alto mai registrato nel settore degli smartphone, in base a recenti dichiarazioni (ma è normale quando si parte da percentuali basse: passare in un anno dal 2% al 6% comporta una crescita a tre cifre percentuali, N.d.R).

Detto questo il percorso è tracciato e siamo certi che la presenza dei modelli Nokia WP8 sarà sempre più evidente, anche in virtù di una gamma prodotti che copre l'intero listino. Il lavoro da fare è ancora molto per quanto riguarda le app: la mancanza di Instagram nel mondo Windows Phone può essere per molti un motivo di scelta fra l'acquisto e lo scaffale, giusto per fare un esempio, così come è da risolvere l'assenza delle app Google.

Ora non rimane che scoprire se l'indipendenza decisionale di Microsoft sui futuri Lumia sarà sufficiente alla diffusione sempre più capillare dei terminali, e soprattutto come Microsoft riuscirà ad impensierire i colossi che attualmente ne detengono le quote maggiori di mercato. Prima o poi anche Samsung (vedi l'ultimo S4 e la mancata implementazione dei materiali adottati dai rivali come Apple e HTC) e Apple (con il mancato rinnovo delle linee dei propri iPhone e perché no, per l'azzardo del nuovo iOS 7) faranno un passo falso; stiamo a vedere se il colosso di Redmond saprà approfittarne.
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