martedì 10 aprile 2012

Facebook-Instagram: affare da 1 mld di $

Facebook ha annunciato l'intenzione di acquisire Instagram, popolare applicazione mobile da tempo disponibile per sistemi iOS e recentemente proposta anche in versione per sistemi operativi Android, per un controvalore di 1 miliardo di dollari. 


L'operazione è destinata a concludersi nelle prossime settimane, dopo che le abituali procedure di verifica da parte degli enti di controllo verranno completate, la cifra di 1 miliardo di dollari verrà fornita parzialmente in azioni, e in parte in contanti ma mancano al momento dettagli specifici su questa ripartizione.
Il successo di Instagram nel corso di meno di 2 anni dal debutto è stato travolgente: l'applicazione ha oltre 30 milioni di utenti che la utilizzano su piattaforma iOS di Apple, ai quali si affiancano oltre 1 milione di utenti che l'hanno scaricata nei primi giorni di disponibilità della versione per OS Android.

Le due aziende interessate hanno confermato come Facebook sia intenzionata a mantenere Instagram indipendente quindi ci risulta un po' difficile capire il modo in cui sarà possibile integrare le due realtà e soprattutto in quale modo Facebook riesca a far fruttare il proprio investimento.

La notizia è stata resa pubblica da Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, direttamente sul proprio profilo:

I'm excited to share the news that we've agreed to acquire Instagram and that their talented team will be joining Facebook. For years, we've focused on building the best experience for sharing photos with your friends and family. Now, we'll be able to work even more closely with the Instagram team to also offer the best experiences for sharing beautiful mobile photos with people based on your interests. We believe these are different experiences that complement each other. But in order to do this well, we need to be mindful about keeping and building on Instagram's strengths and features rather than just trying to integrate everything into Facebook. That's why we're committed to building and growing Instagram independently. Millions of people around the world love the Instagram app and the brand associated with it, and our goal is to help spread this app and brand to even more people. We think the fact that Instagram is connected to other services beyond Facebook is an important part of the experience. We plan on keeping features like the ability to post to other social networks, the ability to not share your Instagrams on Facebook if you want, and the ability to have followers and follow people separately from your friends on Facebook. These and many other features are important parts of the Instagram experience and we understand that. We will try to learn from Instagram's experience to build similar features into our other products. At the same time, we will try to help Instagram continue to grow by using Facebook's strong engineering team and infrastructure. This is an important milestone for Facebook because it's the first time we've ever acquired a product and company with so many users. We don't plan on doing many more of these, if any at all. But providing the best photo sharing experience is one reason why so many people love Facebook and we knew it would be worth bringing these two companies together. We're looking forward to working with the Instagram team and to all of the great new experiences we're going to be able to build together.

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venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua da Tecnodiary2


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iTV, o forse la dobbiamo chiamare iPanel.

Ritorniamo a parlare di iTV. secondo un'indiscrezione pervenuta oggi il televisore della mela morsicata non si chiamerebbe iTV, bensì iPanel. Andiamo più a fondo nella questione.


Secondo Misek il nome iTV sarebbe troppo riduttivo per questo nuovo prodotto, che non sarà un semplice televisore con il logo della Mela, ma un dispositivo molto più evoluto in grado di fungere anche da console per videogiochi, centro di intrattenimento multimediale, computer, centro di controllo per sistemi di domotica e molto altro ancora.

Il nome adatto per un simile dispositivo potrebbe quindi essere iPanel, in modo da enfatizzare il concetto di pannello di controllo universale. 

Tutto qui? E' questo il vero motivo del ripensamento su quel nome che da tempo circola in rete? 

La risposta è NO. La questione sul nome è già stata sollevata in passato: il marchio iTV è di proprietà di un’emittente inglese (televisione indipendente che trasmette dal 1955), poco propensa a raggiungere un accordo economico per la cessione con Apple.

Tuttavia, la scelta di iPanel sembra in antitesi con l'orientamento che ha da sempre ha contraddistinto Apple, ovvero la ricerca dell'eleganza e del minimalismo. Secondo Misek, la proposta si inserirebbe perfettamente nel trend di "iP_" con cui la Mela ha abituato i propri utenti negli ultimi anni, ovvero iPhone, iPod e iPad. Anche iPanel, però, è un marchio registrato: lo possiede Creston, società che parrebbe ben disposta a collaborare con Cupertino .(visto le cifre di cui parliamo, Apple sarebbe ben disposta a fare un "sacrificio economico" e di certo Creston, società che già impiega i prodotti Apple nella domotica e quindi nella gestione della casa, business in cui opera, sarebbe ben intenzionata, dietro a lauda "ricomepensa" a fare un passo indietro). 

Misek ha anche accennato al prezzo dell’iPanel che dovrebbe assestarsi mediamente intorno ai 1250$. La produzione dovrebbe essere avviata verso maggio o giugno in modo che possano essere assemblati almeno 2 milioni di esemplari prima del lancio ufficiale.

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giovedì 5 aprile 2012

Ancora voci sul prossimo iMac

Secondo una fonte ritenuta affidabile, in contatto con i fornitori cinesi di componenti, Apple dovrebbe rinnovare l’intera gamma iMac nel periodo compreso tra giugno e luglio (dell'anno corrente ovviamente).


Oltre allo schermo antiriflesso i nuovi iMac saranno equipaggiati con i nuovi processori Intel Ivy Bridge Core i5 e Core i7, realizzati con il processo produttivo a 22 nm. Per quanto riguarda il design esterno si presume che rimarrà invariato, in quanto al momento non sono circolate indiscrezioni sulla produzione di case diversi da quelli attuali anche se, come avevamo scritto nel post pubblicato ieri, è dal 2009 che non viene riadeguato il design del' All in One di Apple e questo ci lascia ancora qualche speranza.

L’ultimo aggiornamento effettivo, invece, risale al maggio dello scorso anno con l’adozione dei processori Intel Sandy Bridge e l’introduzione della porta ad alta velocità Thunderbolt.


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mercoledì 4 aprile 2012

iMac: nuovo re-design entro il 2012?

Ormai è tempo di iMac. Gli All-in-One prodotti da Apple sono in attesa di essere rinnovati e questo è assodato; ciò che ci importa capire è cosa ci aspetta dai nuovi gioiellini di Cupertino. I "discepoli" della mela morsicata sicuramente si aspetteranno l'integrazione della Apple TV o qualche altra innovazione sostanziale, dato che ormai sono passati due anni dal rilascio di un iMac "inedito".


Secondo le nuove indiscrezioni circolate in rete, i nuovi iMac saranno dotati di uno schermo con tecnologia anti-riflesso. La notizia l’ha data Digitimes, secondo cui sarà G-Tech a fornire ad Apple il vetro anti-riflesso dei prossimi iMac. Se confermato, sarebbe la prima volta che Apple offre una simile opportunità su computer desktop, visto che gli unici Mac su cui è opzionalmente disponibile il display opaco sono i portatili.

G-Tech fornisce anche i pannelli di vetro necessari agli iPad, per far fronte alle richieste la società avrebbe notevolmente incrementato i volumi produttivi dai precedenti 1,8 milioni di unità al mese fino agli attuali 3 milioni. Ciò le consentirà di coprire grossomodo il 30% del fabbisogno di Cupertino per tutto il 2012.

Come abbiamo anticipato ad inizio articolo, è dal 2009 che Apple non propone importanti re-design della linea iMac. L'ultima restiling corrisponde al debutto dei modelli con display da 21.5 e 27 pollici. 


Entro il 2012, comunque, è previsto un notevole salto generazionale, o almeno questo è quello che ci prospettano quelli di Macworld.

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martedì 3 aprile 2012

Nintendo Wii U: critiche su più fronti

Ieri vi abbiamo parlato delle indiscrezioni circolate sulla console di nuova generazione sviluppata da Microsoft. Oggi invece vogliamo parlare della console di Nintendo: Wii U.


Secondo un'e-mail interna del retailer Media Land con sede a Akihabara, Nintendo Wii U arriverebbe sul mercato americano il prossimo 18 novembre (rispetto a Xbox-Next che esordirà nel periodo natalizio del 2013). Il debutto in Giappone, invece, sarebbe previsto una settimana dopo; ancora nessun'informazione sul  lancio europeo.

La notizia, riportata da WiiUDaily, conferma quanto aveva detto Satoru Iwata, presidente di Nintendo, che aveva appunto anticipato la disponibilità della nuova console su tutti i territori entro la fine dell'anno. La precedente console di Nintendo, Wii, uscì il 19 novembre 2006 negli Usa, il 2 dicembre successivo in Giappone e il 7 dicembre in Italia e in Europa.

Intanto, GamesIndustry ha allestito un report sulle prestazioni di Nintendo Wii U, interpellando degli sviluppatori che stanno lavorando sul nuovo hardware sotto nda, e che quindi hanno voluto rimanere anonimi.
Non è allo stesso livello di PlayStation 3 e Xbox 360, la grafica è meno potente
leggiamo sul sito che si occupa dell'economia intorno al mondo dei videogiochi.
Non produce un livello grafico allineato a PS3 e 360, semplicemente non è capace di gestire shader altrettanto complessi
sostiene un altro sviluppatore.
Ci sono alcune cose migliori su Wii U rispetto alle attuali console, principalmente per il fatto che il progetto della console è più moderno. Ma complessivamente Wii U non può garantire lo stesso livello di prestazioni di PS3 e 360.
Secondo l'articolo, Nintendo si sta concentrando nuovamente sul nuovo sistema di interfacciamento, strutturato intorno al nuovo tablet-controller, e ha deciso di non competere sulle prestazioni della grafica con gli altri produttori di console (come già aveva fatto con Wii). Inserire hardware performante in Wii U avrebbe incrementato i costi di produzione del nuovo sistema, mentre la produzione del tablet-controller e del suo display touchscreen non è così onerosa. Inoltre, almeno inizialmente, ogni console Wii U potrà controllare solamente un tablet-controller, mentre un secondo giocatore dovrà interagire con il normale Wii remote. Questo conterrà i costi anche per l'utente finale che, nei piani di Nintendo, potrà acquistare la console già al "day one" senza una spesa considerevole.

Con la combinazione PS3 e PS Vita non c'è niente che non si possa fare e che è invece possibile fare con Wii U
aggiunge laconicamente un altro degli sviluppatori. Secondo questa prospettiva, l'idea di Nintendo di creare un'esperienza di interazione unica con Wii U, quindi, non avrebbe successo.

L'articolo porta avanti alcune questioni critiche per la nuova console Nintendo. Tra cui il prezzo, visto che Microsoft e Sony sono ormai in grado di vendere le rispettive console di precedente generazione a prezzi contenuti. I fan del mondo Nintendo saranno in grado di giocare Super Mario e Zelda in HD, mentre il colosso nipponico potrà ingegnarsi a trovare delle soluzioni realmente efficaci per sfruttare il nuovo tablet-controller che, lo ricordiamo, funziona in maniera indipendente rispetto al sistema principale, offrendo immagini differenti e un'esperienza di gioco alternativa, che al contempo può sposarsi con quella principale. 

Potete farvi un'idea da soli guardando questo video:


Per dare un giudizio obiettvo però, dovremo aspettare la prossima E3, quando sarà presentata la nuova console Nintendo.

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lunedì 2 aprile 2012

Ancora voci sulla nuova console di Redmond: data di rilascio e specifiche

L'uscita nella nuova console Microsoft è oggetto da tempo di numerosi rumor, sia a proposito della data di rilascio sia per quanto riguarda le specifiche della macchina. Quella riportata da VG247 denota però l'arresa di Microsoft allo standard blu-ray.


Le fonte in questione deriva da alcuni sviluppatori di terze parti che sono in contatto con Microsoft per lo sviluppo dei loro giochi per la prossima generazione e quindi di per se potenzialmente attendibili. Secondo tali fonti Xbox Next sarebbe dotata di lettore Blu-ray e di ben due GPU, e uscirebbe sul mercato nella stagione natalizia 2013.

Contrariamente a precedenti report, secondo il nuovo, dunque, Xbox Next sarebbe in grado di leggere supporti ottici di tipo Blu-ray. 
Diverse fonti hanno poi confermato questa mattina che il sistema avrà due GPU. Qualcuno ha detto che assomiglia a due PC collegati insieme
si legge su VG247.

Da quanto abbiamo appreso dalla rete, le due GPU sarebbero equivalenti a GPU della serie Radeon HD 7000 di AMD. Tra le due soluzioni, però, ci sarebbe un collegamento simile a Crossfire o SLI, in quanto i due chip non lavorerebbero insieme sulla modellazione dello stesso oggetto poligonale, occupandosi di renderizzare linee diverse dello stesso modello poligonale. Piuttosto, si occuperebbero di situazioni e scene poligonali differenti.

La CPU della nuova Xbox sarebbe dotata di un numero di core per la CPU variabile da quattro a sei secondo le fonti di VG247. Il sistema sarebbe strutturato intorno a Kinect, al quale verrebbe riservato uno dei core, mentre un altro si occuperebbe esclusivamente della gestione del sistema operativo.

La prossima Xbox, inoltre, richiederebbe la connessione a internet permanente come garanzia di sicurezza e per una misura ulteriore di protezione contro la pirateria. Nelle ultime settimane si è parlato intensamente anche della prossima PlayStation, con nome in codice Orbis: in quel caso è stato fatto riferimento a un sistema avanzato volto a escludere il mercato dell'usato e, ancora una volta, di configurazione basata su hardware AMD.

Queste notizie sono da prendere con le molle, mentre l'unica informazione concreta sulla prossima Xbox è associabile a un Tweet di Sean Tracy di Crytek, che nello scorso febbraio sosteneva di aver partecipato a un meeting su Durango, nome in codice della prossima console Microsoft.

Sia Microsoft che Sony hanno smentito la presentazione delle proprie console (next gen) al prossimo  E3, mentre Nintendo ha confermato l'annuncio definitivo di Wii U. Diversi produttori di terze parti, tuttavia, come Lionhead, Bethesda e Rockstar hanno aperto nuove posizioni lavorative per lo sviluppo di progetti destinati proprio alla prossima generazione.

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